“Vogliamo canzoni più
amare / della melassa per radio / che mente parlando di cuore
/ un miele di male e di jodio
/ canzoni al cloruro di sodio / miniere stillanti
salgemma / di amanti sfondanti l’armadio / ribelli a ogni stratagemma”.
Così la voce di Paolo Pietrangeli
(ospite nel disco) ci canta in Canzoni da amare, una sorta di
manifesto programmatico di questo nuovo disco del cantautore salentino Alessio Lega (ma ormai residente a
Milano da molti anni), quindi di canzoni al cloruro di sodio si tratta, come il
sale indispensabili a che il cibo non sia sciapo, ma di cui non abbondare per
non avere problemi di cuore. Già, perché ad ascoltare questo disco le emozioni che si provano sono di
quelle forti. C’è tutta la rabbia che scaturisce nell’ascoltare La
piazza, la loggia, la gru, canzone-racconto capace di riunire
liricamente ‘morti’ (le otto vittime dell’attentato di piazza della Loggia nel
1974) e ‘vivi’ (i sei lavoratori immigrati arrampicatisi per protesta su una
gru nel 2010 sempre a Brescia), la commozione di Rosa Bianca, bellissima
canzone d’amore per Sophie Scholl,
propagandista del gruppo antinazista ‘Rosa Bianca’, arrestata e ghigliottinata
il 22 febbraio del 1943 nel cortile della prigione di Monaco. Rabbia dicevamo,
ma anche quell’angoscia che scaturisce dalla paura di amare in Icaro
o la dolcezza che troviamo nel brano I baci, quei baci profondi capaci di
farci dire del faticoso quotidiano vivere “quando
mi arriva un bacio in bocca
/
mi pare quasi che valga la pena” fino ad un’insolita e sudamericana Difendi
l’allegria, nata da una traduzione molto libera di una poesia
dell’uruguaiano Mario Benedetti, un
inno che aspira a difendere a denti stretti l’allegria fino all’ironico verso
finale “difendi l’allegria dai comici”
in cui Paolo Ciarchi, secondo ospite
del disco, dà libero sfogo alla sua rumorosa creatività.
Sono passati nove anni da Resistenza e amore, disco
d’esordio che nel 2004 fruttò ad Alessio la Targa Tenco Opera
Prima e dopo altri cinque dischi ecco il nuovo lavoro, frutto di una lunga
gestazione. Riunisce tredici canzoni di Alessio, una di Ascanio Celestini intitolata Monte Calvario e quattro frammenti
secondo uno schema che prevede, quasi fosse un’opera di musica contemporanea,
un’ouverture rappresentata da Frizullo e tre parti: tornare
a bomba cioè il tornare su temi cari con nuove canzoni, romanzo
di formazione ovvero le canzoni del proprio vissuto, le
storie cantate ossia la canzone di narrazione, quella che più manca nel
panorama cantautorale italiano e che qui, possiamo ben dire, raggiunge i
massimi livelli. Diciamo che, sin dal primo ascolto, si avverte molto la
presenza del geniale polistrumentista Rocco
Marchi che ha co-firmato con Alessio i pezzi, lasciando trasparire
un’attenzione maniacale al particolare, al dettaglio, sia nei testi sia negli
arrangiamenti, mentre copertina e progetto grafico sono stati affidati a Matteo Fenoglio. Il risultato finale è un
oggetto prezioso, da gustare in ogni suo elemento, da custodire con amore anche
se un limite (forse l’unico) possiamo imputarlo alla “gestione” del libretto:
un’enorme tovaglia di carta, bello per le illustrazioni e gli appunti presenti,
quanto fragile nelle operazioni di ripiegamento… Arriverà una nuova Targa
Tenco? Chissà, sono molti i fattori in gioco comprese le poco amate (ma
inevitabili) operazioni di marketing. E se pensiamo che questo disco s’intitola
Mala
Testa, perché dedicato a Enrico
Malatesta, scrittore e anarchico caro ad Alessio, come lui un inguaribile “mala
testa”, ma che non contiene nessuna canzone che s’intitoli Malatesta….capite bene
che Alessio e il suo mondo con il marketing hanno poco a che fare. O meglio,
una canzone con questo titolo in realtà esiste, ma è stata scritta a
registrazioni concluse … La ghost-track quindi non c’è, non andate a cercarla,
farà parte della versione a tiratura limitata in vinile (con meno tracce però
rispetto al cd), di prossima uscita, ma questa è già un’altra storia.
Artista: Alessio Lega
Titolo album: Mala Testa
Etichetta: Obst und Gemüse
Distributore: Audioglobe
Produzione artistica: Rocco Marchi
Anno di uscita: 2013
Durata totale: 60:36
Elenco tracce:
Ouverture
01. Frizullo
Parte prima – tornare a bomba
02. Canzoni da amare
03. Addio morettin
04. Risaie
05. Monte Calvario
06. Spartaco
Parte seconda – romanzo di
formazione
07. La scoperta di Milano
08. Icaro
09. Dormi, dormi …
10. I baci
11. Insulina
Parte terza – le storie cantate
12. Matteotti
13. Rosa Bianca
14. Corso Regina Coeli
15. Isabella di Morra
16. Difendi l’allegria
17. Esecuzione produttiva
18. La piazza, la loggia, la gru
Brani migliori:
Risaie
I baci
Rosa bianca
Musicisti e Ospiti:
Alessio Lega:
voce
Rocco Marchi: pianoforte,
eko tiger, pianet, synth
Andrea Faccioli: chitarre,
banjo, autoharp
Francesca Baccolini:
contrabbasso
Andrea Belfi: batteria,
percussioni, fischi
Paolo Pietrangeli:
voce (2)
Paolo Ciarchi: voci,
percussioni, trombazzi, armonica a bocca (2, 6, 7, 15, 16)
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