di Fabio Antonelli
Le Canzoni da Marciapiede sono Valentina
Pira, una “cantattrice” tutta pizzi e piume e Andrea Belmonte, un pianista in
canottiera e cilindro che, con la propria pittoresca roulotte teatro Edith, un
caravan pieghevole francese Rapido datato fine anni '70 e personalizzato,
portano nelle piazze o in tutti i luoghi che lo consentano, le loro canzoni che
narrano spesso di vicende in bilico tra il poetico, l'ironico e il grottesco.
Dopo il fortunato esordio con “Le Canzoni da Marciapiede al pranzo di nozze”
(Red Waves Label, 2011), ben accolto dalla critica e dal pubblico, sono
recentemente arrivati secondi al Premio per Cantastorie "Giovanna
Daffini" grazie al brano "L'Angelo del pane", che entrerà a far
parte del nuovo disco, la cui lavorazione è cominciata proprio in questi
giorni. Ecco cosa mi hanno raccontato.
Il 13 novembre è partito ufficialmente,
sulla piattaforma MusicRaiser, il crowdfunding per la realizzazione del vostro
secondo album che s’intitolerà "Un circo di paese". Partiamo con una
duplice domanda per rompere il ghiaccio, perché questa scelta e perché questo
titolo al vostro nuovo progetto.
Partiamo dal
titolo: a noi piace molto raccontare la quotidianità facendo uso
dell'allegoria; nei tre anni passati dalla pubblicazione del primo album
"Al pranzo di nozze" abbiamo scritto tante canzoni e abbiamo visto,
nelle vicende degli animali e degli uomini-attrazione del circo un'ottima
rappresentazione del mondo che sta fuori dal tendone. Ecco il perché del titolo
ed ecco perché, all'interno del nostro "circo", non si parla solo di
ciò che sta in scena, anzi, le storie di chi si esibisce al centro della pista,
s’intersecano, fino quasi a confondersi, con quelle del pubblico. Raccolte le
canzoni e deciso il tema, siamo stati presi da un grande entusiasmo perché
abbiamo avuto da subito la sensazione di avere per le mani un'opera che ci
rappresenta molto e merita di essere presentata al pubblico nella miglior veste
possibile. Questo significa investire tanto tempo, energie e denaro per la sua
realizzazione; insomma, uno sforzo è notevole per una piccola realtà come la
nostra.
Considerato che
in questi quasi quattro anni di spettacoli ininterrotti in giro abbiamo
incontrato il supporto, la stima e l'amicizia di tante persone, e alla luce del
successo che la "produzione dal basso" sta ottenendo nel nostro paese
in questo periodo, abbiamo optato per condividere con il nostro pubblico la
realizzazione del disco.
MusicRaiser è un
ottimo canale per mantenere un rapporto diretto con gli ascoltatori,
consentendogli di vivere passo passo con noi l'esperienza di creazione del
disco e contemporaneamente dare un contributo fondamentale alla sua migliore
riuscita.
Il nuovo progetto quindi un titolo già l’ha,
è anche già prevista una scaletta ben precisa dei brani che andranno a comporre
questo nuovo lavoro?
Abbiamo un
grande numero di canzoni su cui lavorare, e già sappiamo che la scelta finale
sarà difficile.
Abbiamo per ora un'idea di massima di scaletta, visto che alcuni pezzi si "sposano" bene ad altri, ma per ora non c'è nulla di definitivo.
Abbiamo per ora un'idea di massima di scaletta, visto che alcuni pezzi si "sposano" bene ad altri, ma per ora non c'è nulla di definitivo.
Se non erro, un brano che ha già una sua
veste definitiva esiste già e s’intitola "Un pagliaccio", di cui per
altro esiste un video, rireso durante un vostro live, giusto?
"Un
pagliaccio" è il pezzo che ha dato il "la" al lavoro e il video
cui ti riferisci è stato girato la scorsa estate dal
vivo a La Spezia. Vorremmo
poterne fare un "vero" videoclip a disco ultimato.
Racconta la vita che sta dietro naso rosso e trucco, fatta di scelte talvolta difficili, sacrifici, rinunce ma anche di applausi e amore verso ciò che si fa; mostra quanto un uomo che insegue la propria stella possa essere disposto a votare la propria vita al fanciullino che porta dentro.
Di fatto parla
anche di me e Valentina, piuttosto che di qualsiasi persona che fa del sogno la
propria meta.
Un matrimonio era il protagonista nel primo disco, un circo di paese, invece, in questo secondo vostro lavoro. Entrambi possono essere considerati come due biotopi, due situazioni ben circoscritte da un punto di vista fisico, quasi come due acquari, dove il contenuto è anche una rappresentazione di tutto ciò che vi sta fuori o dico una fesseria?
La differenza,
rispetto al pranzo di nozze, è che al circo paghi e scegli deliberatamente se
andare, sederti in prima fila, possibile vittima di qualche clown o, più
nascosto in platea ...
A parte la
battuta, quello che dici è corretto: nel circo, per un paio d'ore, la vita
"di fuori" si mescola a quella che sta sotto lo chapiteau anche se,
in questo tipo di situazione, lo stacco tra un mondo e l'altro è, almeno in superficie,
molto più netto. Sotto il tendone, l’idea di vita dell'impiegato s’incontra con
quella del girovago, in una sorta d’incontro-scontro tra realtà e fantasia.
Interessante questo incontro scontro tra
realtà e fantasia. A volte non vi sentite anche voi, con la vostra roulotte e i
vostri costumi di scena, un po' attori di questo circo, un circo che poi è la
vita stessa?
Ogni giorno!
Viviamo, a
seconda che si sia in scena o nella vita "borghese", l'una e l'altra
faccia del circo.
La duplicità, del resto, fa parte della vita stessa. Esemplifica questa
cosa il nostro inserviente-domatore, protagonista del pezzo "Mai una cosa
sola". Com’è d'abitudine nel circo, ogni membro della troupe si occupa
della vita della compagnia ricoprendo più di un ruolo, da quello del montatore,
all'autista, all'elettricista.
Non è inusuale che, come nel caso di questo pezzo, la maschera che a inizio serata ci ha staccato il biglietto, stia sotto i riflettori al centro della gabbia dei leoni poco più tardi.
Non è inusuale che, come nel caso di questo pezzo, la maschera che a inizio serata ci ha staccato il biglietto, stia sotto i riflettori al centro della gabbia dei leoni poco più tardi.
Sotto il tendone questa è la normalità, ma per chi arriva da fuori appare
come una cosa insolita.
Non siamo molto abituati a ricoprire contemporaneamente più ruoli, nel nostro mondo "esterno".
Non siamo molto abituati a ricoprire contemporaneamente più ruoli, nel nostro mondo "esterno".
La conseguenza è un atteggiamento carico di pregiudizio nei confronti di
ciò che non riusciamo a definire e categorizzare con chiarezza.
Per fortuna che si era partiti da un povero pagliaccio … qui direi che ci si stia incamminando verso un'analisi socio antropologica, bellissimo … non vorrei però che ci addentrassimo oltre tra le pieghe di questo progetto, anche per non scemare l’interesse nei suoi confronti.
Piuttosto, coloro che amano la vostra musica come
possono sostenere concretamente questo progetto che, viste le premesse, si annuncia
di grande spessore?
E' possibile
contribuire e diventare co-produttori del disco, con tanto di citazione nel
libretto (che sarà curato dall'illustratore Giuseppe "Pepe" Vitale),
aderendo alla campagna di crowdfunding di MusicRaiser a questo indirizzo:
http://www.musicraiser.com/it/projects/3038-un-circo-di-paese-il-nuovo-album
Abbiamo messo a disposizione di chi vorrà contribuire una serie di pacchetti-ricompensa che vanno dalla copia autografata del cd, anticipata dai provini digitali in anteprima, alla giornata in studio con noi e altre cose pittoresche, come il pacchetto "feticista", con disponibilità limitata, che prevede l'invio del cd e della cartolina autografati avvolti nelle calze a rete usate in scena da Valentina.
In questo paio
di giorni dall'apertura della campagna abbiamo visto che destano un discreto
interesse!
E' anche
possibile fare donazioni libere, dall'Euro in su.
Si possono
prenotare i pacchetti utilizzando la carta di credito o Paypal; chi non avesse
questi mezzi può mettersi in contatto con noi per concordare altre modalità.
Naturalmente anche durante gli spettacoli sarà possibile sottoscrivere la campagna o fare una donazione libera, nell'apposito cappello che portiamo sempre con noi!
A questo punto non mi resta che ringraziarvi per la
disponibilità e augurarvi di poter realizzare al meglio questo vostro
interessantissimo progetto.
Grazie a te per
l'attenzione che ci dedichi sempre e grazie a quanti vorranno contribuire,
anche solo diffondendo la nostra musica!
Pagina ufficiale di Le canzoni da Marciapiede: http://www.lecanzonidamarciapiede.it/
Le Canzoni da Marciapiede su Facebook:
Il Canale Youtube di Le Canzoni da marciapiede: http://www.youtube.com/user/canzonidamarciapiede
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