di Fabio Antonelli
COMUNICATO
Gli Organizzatori del Premio Sergio Endrigo 2012, preso atto delle difficoltà logistiche e organizzative conclamate da una miope e totale assenza di partners, collaboratori e/o sponsors, rendono noto con grande rammarico che l'edizione 2012 del Premio non potrà in alcun modo essere realizzata.
Gli Organizzatori del Premio Sergio Endrigo 2012, preso atto delle difficoltà logistiche e organizzative conclamate da una miope e totale assenza di partners, collaboratori e/o sponsors, rendono noto con grande rammarico che l'edizione 2012 del Premio non potrà in alcun modo essere realizzata.
Pertanto il presente
comunicato annulla i precedenti e invalida il Regolamento Generale del Premio,
pubblicato sul sito www.premiosergioendrigo.it
Gli Organizzatori nel chiedere scusa di quanto sopra si augurano di poter riprendere e realizzare il progetto in futuro.
Gli Organizzatori nel chiedere scusa di quanto sopra si augurano di poter riprendere e realizzare il progetto in futuro.
A seguito delle pesanti critiche mosse da Claudia Endrigo figlia di
Sergio Endrigo e Presidente della Giuria del Premio intitolato al padre, nei
confronti sia della Media Association Service (la società che ha prodotto e
curato il Premio) sia del Direttore Artistico Gerardo Tarallo, ho pensato fosse
giusto intervistare anche Gerardo per sentire cosa ha da replicare.
Enrico Ruggeri con Gerardo Tarallo |
L'idea del Premio Endrigo è nata a Milano tra me e Massimo Monti Presidente
della Musicisti Associati Produzioni nonché Produttore della M.A.S.. Pertanto
l'idea è solo e soltanto nostra! Io personalmente contattai nel marzo 2009 la
Sig.ra Endrigo e le parlai di questo
nostro progetto. Le proposi di incontrarci per esporle la nostra idea e lei nel
mese di settembre venne a Milano per concretizzare l'accordo. I rapporti erano
cordiali al punto che mi confidò il suo grande desiderio di voler realizzare un
CD con dieci brani di suo padre e io, trovando la cosa molto nobile, mi resi
disponibile a realizzarlo. Era talmente entusiasta che mi mandò subito i brani
che voleva interpretare ed io cominciai addirittura a scrivere anche un paio di bozze di
arrangiamenti. Poi nel tempo le cose
sono cambiat ...
Una delle prime critiche mosse dalla figlia di Sergio è però proprio
legata alla scelta del Teatro Smeraldo, nell’intervista Claudia ha affermato
che la scelta iniziale era in realtà un’altra e che ha appreso di questa
variazione solo dalle pagine di Facebook, com’è che si è arrivati al Teatro
Smeraldo (per altro un ottimo teatro?)
L'idea prima nostra era quella di realizzare l'evento al Teatro Dal
Verme gestito dalla Provincia e dal Comune di Milano. Dal dicembre 2010 al
marzo 2011 però restammo in balìa di politici, assessori e quant'altro che,
dopo mille assicurazioni e promesse, litigando tra loro, non riuscirono a darci la disponibilità del
Teatro. A fine marzo allora optammo per il Teatro Smeraldo (tempio milanese
della musica d'autore). Il Patron Gian Mario Longoni accettò subito con
entusiasmo di ospitare la nostra iniziativa. Io personalmente inviai
immediatamente alla Sig.ra Endrigo tutto il carteggio intercorso con i vari
Assessorati per dimostrarle il perché del cambio del Teatro, ma non è bastato a
spegnere la polemica.
Dalle parole di Claudia Endrigo sembrerebbe che il problema più grosso
a livello organizzativo sia stato l’incomunicabilità, è vero che l’avete
lasciata all’oscuro delle scelte artistiche e tecniche consegnandole, di fatto,
un prodotto bello ma blindato?
Io non credo che la M.A.S. abbia confezionato un prodotto blindato: la
Sig.ra Endrigo ci aveva dato mandato di realizzare l'evento e noi l'abbiamo
realizzato come facciamo sempre e continueremo a fare: con le nostre forze, il
nostro team affiatato e le nostre idee. La Direzione Artistica mi
venne affidata (con ampi poteri) dal Produttore Massimo Monti ed io ho
portato fino in fondo il mio lavoro, seguendo l'Orchestra e le prove, correggendo
gli arrangiamenti, facendo da tramite con i concorrenti, scegliendo gli ospiti,
suggerendo una tonalità anziché un'altra, riunendo per ben tre volte la
Commissione d'Ascolto: tutto secondo esperienza e serietà professionale,
comunicando di volta in volta alla Sig.ra Endrigo il progredire degli eventi,
ricevendo però sempre risposte di malcontento (riuscì a contestare anche la
scelta di Massimo Cotto come conduttore e a dare il veto su un paio di grossi
nomi di ospiti). Spesso mi ha dato del megalomane ma io nonostante il suo parere da oltre 35 anni
continuo a fare il musicista.
Da spettatore posso dire di aver assistito a un doppio spettacolo di
ottimo livello, già la presenza di un’orchestra di tale levatura, in un Premio
legato alla canzone d’autore e destinato a giovani emergenti più che una rarità
è un evento eccezionale, i concorrenti sono stati di buon livello, gli ospiti
di valore e molto professionali, ricordo in proposito ancora e, con una certa
emozione, l’improvvisata partecipazione del maestro Renato Sellani che,
presente tra il pubblico non s’è certo tirato indietro, quando è stato invitato
a salire sul palco e, ha voluto rendere un toccante omaggio a Sergio Endrigo.
Tuttavia è doveroso ammettere che il pubblico delle grandi occasioni è mancato,
colpa della mancanza di un ufficio stampa e dei pochi manifesti stampati e
distribuiti nel capoluogo lombardo, come ha affermato la figlia di Endrigo?
Io non capisco con quali argomenti la Sig.ra Endrigo possa affermare
che ci saremmo avventurati in un evento così importante senza l'appoggio di un
Ufficio Stampa: chiarisco una volta per tutte che il Premio Sergio Endrigo 2011
è stato promozionato dall'Ufficio Stampa del Teatro Smeraldo, uno dei più
importanti e potenti d'Italia e da Ticket One (altro colosso pubblicitario). La
storia metropolitana dei 500 manifesti è una barzelletta che si è inventata, ma
non fa ridere, anzi fa pensare!! D'altronde per noi parla tutta la rassegna
stampa del Premio. Se infine non c'è stato l'afflusso di pubblico che lei si
aspettava, l'esperienza mi insegna che un evento del genere ha bisogno di tempo
per acquisire consensi e non può esplodere al primo anno di vita. Ma lei queste
cose non le sa!
Sempre su Facebook, era stato creato un gruppo dedicato al Premio
Sergio Endrigo del quale ora non v’è più traccia, un’altra critica di Claudia è
stata quella di una scarsa democraticità all’interno di questo gruppo, pare che
l’amministratore del gruppo, non so se eri tu, abbia cancellato commenti
critici verso l’operato della direzione artistica del Premio, cosa c’è di vero?
La pagina “Premio Sergio Endrigo” su FB
era stata una mia idea ma non l'ho gestita direttamente. La scarsa
democraticità di cui si parla è stata piuttosto una manifestazione di profondo
rispetto verso l'Artista che rappresentava: i commenti non erano tali, bensì
insulti e minacce da parte di quattro o cinque autori maleducati non ammessi al
Premio ai quali si accodò subito la Sig.ra Endrigo (senza alcuna cognizione di
causa) minacciando azioni legali contro di noi (avevamo in pratica una nemica
in casa). Qualsiasi logica umana a questo punto suggeriva di cancellare quegli
improperi volgari e di cattivo gusto per
preservare il nome del Premio. La pagina poi è stata cancellata lo scorso
agosto perché non aveva più senso di esistere ed anche perché la sua chiusura è stata chiesta più volte con toni poco educati e
sereni dalla stessa Sig.ra Endrigo.
Sono state mosse critiche anche al fatto che i brani di Endrigo
affidati ai concorrenti siano stati “imposti” anziché fatti scegliere tra la
vasta produzione di Sergio, io non penso che la tua sia stata una scelta fatta
a caso, cosa ti ha spinto a preferire questo tipo di linea?
La scelta dei brani di Endrigo da affidare ai concorrenti non è stata
una lotteria, ma una scelta accurata dettata da molti fattori: in primis la
popolarità dei brani, perché allo spettatore non puoi offrire 12 brani inediti
accoppiati ad altrettanti brani di Endrigo poco conosciuti: rischi di appesantire lo spettacolo ed io
dovevo badare a non cadere in quell'errore. I brani sono stati comunque scelti
con logica da musicista in base all'estensione vocale, alla capacità
interpretativa e alla timbrica di ogni singolo concorrente. Le canzoni non sono
state imposte ma affidate per aggiungere
un “esame” in più ai cantanti in concorso che, comunque hanno accettato
tutti con entusiasmo il brano loro affidato.
Un’altra accusa mossa da Claudia riguarda che l’Organizzazione avrebbe
dovuto realizzare un CD contenente le canzoni partecipanti inedite e del
repertorio di Sergio e che, una percentuale sulle vendite, sarebbe stata
devoluta alla gemellata onlus Save The Children, quanto scritto nell’Art. 16
del Regolamento è avvenuto?
Il CD del Premio Endrigo 2011 ha avuto tempi lunghi nel lavoro di
post-produzione, ma sarà portato a termine e sarà pubblicato quando le esigenze
di mercato ce lo permetteranno, soprattutto nel rispetto di quanto promesso a
SAVE THE CHILDREN nostro partner da oltre dieci anni di tante altre
manifestazioni da noi realizzate.
Chiuso il capitolo prima edizione, ufficialmente nel sito dedicato al
Premio, è detto che la seconda edizione del Premio Sergio Endrigo non potrà
prendere vita sostanzialmente a causa di problemi logistici, di mancanza di
partners, collaboratori e sponsors, ma è tutto?
I problemi elencati sono
autentici e veri: la M.A.S. non può accollarsi ancora una volta da sola
un'altra edizione senza sponsor o partners. C'è poi la delusione di aver
lavorato sodo per raccogliere offese e minacce da parte di chi al contrario
avrebbe dovuto essere dalla nostra parte. E' necessario sottolineare che la
Si.gra Endrigo non volle presenziare la Conferenza Stampa e che il giorno
precedente la prima serata dell'evento minacciò pubblicamente su FB di bloccare
tramite i suoi legali le serate e tutto il nostro lavoro, lasciando ai lettori
la libertà di pensare a noi come dei comuni delinquenti. Credo che tutto abbia
un limite!!
Prima di congedarti vorrei porti un’ultima domanda sulla prima
edizione, alla quale ho assistito da semplice spettatore, però alla fine della
semifinale mi sono posto questa domanda che ora giro a te, ha un senso che Il
Premio al Miglior Testo, scelto e assegnato dal M.E.I. nel corso della prima
serata (semifinale) sia andato a Guido Politi con la sua canzone “Madam” ma che
Guido non sia neppure approdato alla serata finale? I casi sono due o la musica
di “Madam” era così scarsa da inficiare il valore complessivo della canzone
stessa oppure nel lavoro svolto dalla giuria, qualcosa di opinabile ci possa
essere, non credi?
Io non so perché la Giuria ha deciso in tal senso ma me ne sono ben
guardato dal chiederlo per rispetto a tutti i componenti. So solo che la
canzone “Madam” di Politi era a mio parere tra le più belle del concorso e
meritava altro destino. Ma i giudizi sono soggettivi e io li rispetto. Concludo
infine col ringraziarti per questa intervista che mi ha permesso di precisare
molte cose sul Premio Sergio Endrigo 2011 e tengo a sottolineare che tutto
quanto da me dichiarato è pienamente condiviso dalla Società per la quale
opero: ho parlato quindi anche a nome di tutto lo staff.
Gerardo Tarallo -
biografia
Autore,
compositore, arrangiatore, direttore d'orchestra. Allievo a Napoli del grande
MARIO GANGI dal 1964 al 1970, ha studiato chitarra e armonia. Nel 1970 è a Roma music-maker nel giro di
Stelvio Cipriani, Elvio Monti e del cantautore Piero Ciampi. Nel 1971 si trasferisce a Milano dove diventa
ben presto il pupillo di musicisti del calibro di Tony De Vita, Marcello Minerbi
e Pino Calvi. Nel 1972 un suo brano rappresenta l'Italia al Festival Europeo di Lisbona e gira il mondo con ben 5
versioni. Arrangiatore e autore di molti altri brani di successo ha collaborato
con svariati personaggi di rilievo. E' Direttore Artistico del Bimbofestival
dal 1988. Dal 1992 al 2000 ha diretto artisticamente la Peter Pan Production,
dal 2000 al 2003 è stato Direttore Artistico del Martesana Rock. E' stato
inoltre consulente artistico e Autore della Durium, della Panarecord , della
Start e membro della Giuria di Sanremo Giovani. Nel 2011 ha diretto
artisticamente la prima edizione del Premio Sergio Endrigo. Dal 2004 è
Direttore Artistico della label milanese
Musicisti Associati Produzioni.
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