mercoledì, giugno 12, 2013

Chiara Jerì e Andrea Barsali si svelano in un’intervista parallela

di Fabio Antonelli

Chiara Jerì, dopo il buon esordio con il disco “Mobile Identità”, ha deciso di affrontare il suo secondo passo in compagnia di un ottimo chitarrista, l’amico Andrea Barsali. Il contributo di Andrea alla nascita di questo progetto è andato ben oltre quello del semplice accompagnamento musicale alla chitarra classica, tanto che il disco intitolato “Mezzanota” presenta la firma di entrambi. “Mezzanota” è stato definito dai due - l’istante in cui l’Intenzione diventa Musica – ecco allora cosa ci hanno rivelato di questa loro esperienza, in una curiosa intervista parallela.



Chiara Jerì

Professione?

Farmacista

Quando hai cominciato a fare musica?

La prima volta su di un palco il 23 dicembre 2006

Come hai incontrato Andrea?

“Un appuntamento al buio” combinato da una persona per la quale, sia Andrea che io, nutriamo una grande stima personale e musicale; ha avuto ragione.

Il migliore pregio di Andrea?

Sensibile

Il peggiore difetto di Andrea?

Categorico

Il tuo migliore pregio?

Fedele

Il tuo peggiore difetto?

Categorica

Com’è nata l’idea di realizzare questo progetto?

Desideravo un disco che avesse anche le mie parole e con un suono che per primo,  rapisse me

Chi ha scelto il titolo “Mezzanota”?

Ho scritto un testo che pensavo fosse “trascurabile”; una sera, in fila per un concerto, Andrea mi ha detto, perché non lo chiamiamo “Mezzanota”? Ho sentito che almeno una delle parole che avevo scritto, aveva una sua potenza. Forse, l’abbiamo scelto insieme

Perché proprio questo titolo?

Perché mettiamo a disposizione l’un l’altro  e di conseguenza a chi ascolta , quello che siamo

Quale il brano tra i nove presenti che più ti soddisfa?

Se ci fosse un solo pezzo che “mi soddisfa”, avrei chiesto di non metterlo in “Mezzanota”

Quale il brano tra i nove presenti di più difficile approccio?

Quello che è diventato il vero e proprio rac-canto: “A goccia a goccia”

Durante la lavorazione di “Mezzanota”, c’è stato qualcosa che avresti voluto dire ad Andrea e non l’hai fatto?

No! E quello che non dico, lo capisce da solo

C’è una canzone che avresti voluto inserire nel disco e per qualche motivo non è stato possibile?

“Mezzanota“ non è incompleta doveva essere com’è

Da 1 a 10 quanto sei soddisfatta di “Mezzanota”?

8

Da 1 a 10 quanto sei soddisfatta del tuo ruolo nel progetto “Mezzanota”?

8

Da 1 a 10 quanto sei soddisfatta del ruolo di Andrea nel progetto “Mezzanota”?

9

°°°

Ora tre domande solo per te

Nel disco ci sono alcune cover legate alla canzone d’autore, perché proprio “La donna cannone” di Francesco De Gregori?

E’ stata arrangiata per farmi sentire che potevo darle qualcosa ... e da allora la canto con una passione che provo

Pippo Pollina è una scelta tanto pregevole quanto inusuale, perché “Canzone seconda”?

L’ho proposta ad Andrea perché adoro tutto di quel pezzo, la sua originale dolcezza; per noi si è trasformato in un tango che facciamo insieme e trovo onesto e speciale aver lasciato a tutte e due le versioni, un’identità così differente, ma  passionali entrambe

Perché di Piero Ciampi hai voluto cantare “Fino all’ultimo minuto”?

Pensandola per noi, Andrea mi ha fatto sentire “Fino all’Ultimo Minuto”. Ne sono perdutamente innamorata

°°°

Se ti proponessero di realizzare un nuovo disco con un altro musicista con chi ti piacerebbe realizzarlo?

I nomi non sono importanti è importante l’esperienza che ognuno di noi si porta come bagaglio. Analizzato nel profondo, ti aiuta a capire cosa vuoi e cosa sei disposto a condividere; io sto bene con la musica e con chi mi me la fa vivere così oggi.

Se invece volessi regalare una tua canzone ad una voce femminile a chi penseresti?

A Mimì

Se invece fosse un cantante, a chi l’affideresti?

Bobo Rondelli

Un buon motivo per acquistare “Mezzanota”?

E’ un’emozione

Un buon motivo per venire ai vostri concerti?

Penso sia bello, vedere, toccare, sentire due differenti cantastorie, felici di regalarsi

Un saluto a chi ci legge?

I saluti, per me, sono utili quando non vuoi rivedere qualcuno; è per questo che mi congederò dai tuoi lettori, come faccio sempre con chi, è sempre un piacere ritrovare: a presto Ch.


Andrea Barsali
Professione?
Chitarrista
Quando hai cominciato a fare musica?
A 6 anni
Come hai incontrato Chiara?
Con un sms caldamente consigliato da un amico in comune
Il migliore pregio di Chiara?
La sensibilità
Il peggiore difetto di Chiara?
Sempre la sensibilità
Il tuo migliore pregio?
L’onestà
Il tuo peggiore difetto?
Non scendo a compromessi col mondo che cambia
Com’è nata l’idea di realizzare questo progetto?
Suonando con Chiara
Chi ha scelto il titolo “Mezzanota”?
Io, ma se ricordo bene il termine è uscito prima dalla bocca di Chiara
Perché proprio questo titolo?
Perché riporta al minimale, spoglia la musica dalle sovrastrutture informatiche e tecnologiche riportandola alla semplicità, all’essenziale, a volte invece di mille suoni basta una mezzanota.
Quale il brano tra i nove presenti che più ti soddisfa?
Che mi soddisfa “Fino all’ultimo minuto”, che mi piace “Amore mio hai ragione”
Quale il brano tra i nove presenti di più difficile approccio?
Credo “Notturno dalle parole scomposte”
Durante la lavorazione di “Mezzanota”, c’è stato qualcosa che avresti voluto dire a Chiara e non l’hai fatto?
Si, la domenica è San Divano! ... ma credo di averglielo detto.
C’è una canzone che avresti voluto inserire nel disco e per qualche motivo non è stato possibile?
No, però ce n’è una che ha rischiato di non esserci e che abbiamo inserito all’ultimo, soltanto dopo la certezza di aver fatto un buon arrangiamento, ora è una delle preferite del pubblico
Da 1 a 10 quanto sei soddisfatto di “Mezzanota”?
9
Da 1 a 10 quanto sei soddisfatto del tuo ruolo nel progetto “Mezzanota”?
10
Da 1 a 10 qunto sei soddisfatto del ruolo di Chiara nel progetto “Mezzanota”?
10
°°°
Ora tre domande solo per te
Un disco voce e sola chitarra può anche risultare alla lunga noioso all’ascolto, se “Mezzanota” non lo è mai quanto è merito tuo?
Se non lo è intanto mi ritengo fortunato, ma dovremmo chiedere in giro. Il mio merito credo sia al 50%, il resto indovina un po’ di chi?
Di questo disco tu sei l’autore di tutti gli arrangiamenti, quanto pensi possano incidere nella riuscita o meno di un disco?
Oggi più che mai l’arrangiamento è il mezzo per crearti un’identità musicale, quindi credo sia fondamentale per la riuscita di un disco
Dalle note del libretto, leggo che suoni chitarre Barsali, un giudizio obbiettivo su queste chitarre di famiglia?
Il giudizio è ovviamente positivo (devo dirlo per contratto … ) perché le ho fatte costruire con specifiche precise e poi ritoccare varie volte per adattarle al meglio alle mie mani. Che sono di famiglia è un gran valore aggiunto
°°°
Se ti proponessero di realizzare un nuovo disco con un altro/a cantante con chi ti piacerebbe realizzarlo?
Asaf Avidan. Avrei voluto dire Mia Martini
Se invece volessi regalare una tua musica ad una voce femminile a chi penseresti?
Non ho musica da regalare, vendere, affittare…. Magari un giorno ti spiegherò ;-)
Se invece fosse un cantante, a chi l’affideresti?
Come sopra
Un buon motivo per acquistare “Mezzanota”?
La copertina fa arredamento J, seriamente invece perché contiene una musica che si sente poco in giro, nuova perché tornata indietro nel tempo, fa cultura, da un senso di gusto ricercato e quindi fa figo!
Un buon motivo per venire ai vostri concerti?
Perché vi facciamo stare bene
Un saluto a chi ci legge?
Certo e, aggiungo, a chi ascolta!

www.facebook.com/andrea.barsali

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